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Il futuro per gli smartphone è nei servizi e nei contenuti


La connettività 5G, IoT, le tecnologie per la realtà aumentata e la virtualizzazione delle reti marcano il futuro mobile più dei nuovi device. Questo il trend delineato dalla 30° edizione del Mobile World Congress.

Il Mobile World Congress rappresenta la più grande fiera al mondo sulla telefonia e in senso più ampio sulla vita digitale in mobilità e sulle reti. Quest’anno, in modo ancora più marcato rispetto agli scorsi, MWC ha richiamato l’attenzione sul cammino verso la connettività 5G – un percorso destinato ad abilitare tutte le potenzialità di IoT – e sugli scenari aperti dalle tecnologie di realtà virtuale, aumentata, ma anche dal machine learning di cui già utilizziamo qualche applicazione, per esempio gli assistenti digitali.

Che gli smartphone restino un piatto ricco, ma non il più ricco, lo dicono i dati di mercato Gartner. L’anno che si è appena chiuso ha visto crescere questo comparto del 7% complessivo (non più a doppia cifra). Questo dato è significativo in quanto è la prima volta, dopo un decennio di sviluppo, che la crescita del mercato degli smartphone si è arrestato. Questo è il risultato di un industria che è giunta a maturazione e dove sempre meno consumatori cambiano marca ed ecosistema. I player del settore dovranno puntare necessariamente su un maggior spettro di contenuti e servizi e sulle nuove tecnologie per migliorare la user experience. Competizione e innovazione sono concentrate sul mercato premium, sulla qualità, i materiali e il design curato. Spariscono i bordi e i display si allargano: i device mobili sono pronti a una nuova generazione di contenuti (non a caso Netflix, che produce serie tv, era presente al MWC, proprio perché la visione di serie e film su smartphone sta crescendo).


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