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Immagine del redattoreKB Knowledge

Con Dash Button le aziende entrano in cas


La seduzione di una vita «mai più senza». Con Amazon Dash Button, la marca non è più sugli scaffali fisici o digitali, ma viene ad abitare da noi.

Dopo il lancio nel 2015 negli USA, Amazon Dash Button a novembre ha debuttato anche nel nostro Paese. Stiamo parlando di piccoli pulsanti che connessi al WiFi permettono di ordinare con un click prodotti di largo consumo come biscotti, fazzoletti, pasta, detersivi, caffè.

I pulsanti sono configurati in partenza con le nostre preferenze. Così quando stiamo per terminare il prodotto possiamo riordinarlo premendo semplicemente il pulsante. Ogni pulsante è associato a una marca – per ora sono una trentina, da Barilla a Pellini, da Lines a Dash, da Gilette a Pampers – e costa 4,99 euro.

I Dash Buttons chiudono il circuito tra bisogno-soddisfazione, cliente-prodotto in un unico click, eliminando qualunque tipo di esperienza. Il vantaggio per Amazon è quasi scontato: vuol dire assicurarsi di essere sempre la prima opzione per l’acquisto, giocando d’anticipo su tutti i concorrenti.

Per i brand invece questo modello ha grandissime opportunità: significa avere il privilegio di entrare nelle nostre case e conoscere le nostre abitudini. Inoltre il Dash Button rappresenta anche un’esposizione ripetuta e costante alla marca. Amazon Dash Button è il segnale di una rivoluzione prossima del settore del Largo Consumo, che riconfigurerà logiche e ruoli della filiera.


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