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  • Immagine del redattoreKB Knowledge

Oltre il touch la nostra voce


E’ la nuova frontiera tecnologica per comandare case, telefoni, automobili ed eseguire compiti diversi nello stesso tempo: i colossi digitali ci stanno lavorando.

All’inizio fu la parola scritta a comandare il processore. Poi abbiamo abbracciato l’era delle icone, del mouse e del puntare e cliccare divenuti paradigma dell’interfaccia tra uomo e macchina intelligente. Infine la necessità di mobilità hanno reso obsoleto il mouse e introdotto gestualità come sfiorare, toccare e sfogliare.

Ora però le necessità stanno, ancora una volta, trasformando il modo in cui comandiamo i nostri computer. Nelle auto, in case e in ufficio spesso abbiamo le mani impegnate e abbiamo bisogno dell’immediatezza nel trasferire un comando.

Oggi possiamo usare la voce indirizzandola all’intelligenza artificiale per comandare le nostre case, i telefonini o le automobili. Si tratta di sistemi complessi su cui i più grandi gruppi digitali, Amazon e Alphabet in testa, stanno lavorando. Non si tratta solo di dello sviluppo di oggetti intelligenti, come Echo o Home, capaci di accedere in tempi brevissimi a risorse d’intelligenza artificiale o di rispondere a comandi vocali; la complessità sta nel costruire un sistema capace di comandare in un’unica esperienza oggetti diversi prodotti da produttori diversi. La sfida sarà poi combattuta sulla quota di mercato: il sistema vincente sarà, per definizione, quello adottato dal massimo numero di partner esterni.

La voce è lo strumento principe su cui si stanno costruendo queste esperienze di comando che per molti versi determineranno il consumo di intrattenimento o informazione nel nostro immediato futuro.


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