E’ arrivato il tempo delle scelte. Il modo di fare banca si sta trasformando e a grande velocità stanno cambiando gli attori di mercato, i competitor e lo stesso contesto in cui l’industria finanziaria si sta sviluppando.
La prima tornata di bilanci ha restituito la foto di un sistema bancario che se da un lato è riuscito a rimettere in ordine i conti, dall’altro fatica a ritrovare redditività. Il mercato sta cambiando a grande velocità e in particolare tre forze stanno determinando il cambiamento: l’arrivo delle Fintech nel settore dei pagamenti, del personal finance con i roboadvisor e dei prestiti P2P, il basso livello dei tassi che comprime la redditività e una nuova cornice regolamentare. Secondo il punto di osservazione di Flavio Valeri – chief country officer di Deutsche Bank in Italia - le banche possono reagire a questo nuovo scenario attraverso una strategia basata su eccellenti fabbriche prodotto e su una forte competenza digitale.
Le fabbriche prodotto principali sono 5: raccolta e la gestione del risparmio, credito al consumo, transaction banking, banca d’affari e prodotti per famiglie e piccole e medie imprese. È in questa leadership di prodotto che le banche devono trovare il loro vantaggio competitivo. Tra le 5, il credito al consumo è la fabbrica prodotto che sta crescendo di più anche perché l’acquisto a rate non viene più percepito come negativo. Per quanto riguarda il retail, secondo Valeri, nei prossimi 5-10 anni, finché il numero dei Millennials non supererà i baby boomers, il modello sarà inevitabilmente “ibrido” con sportelli tradizionali al fianco di un’offerta digitale.
