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Coinvolgere con la comunicazione "casual"


Le persone vogliono scegliere, non essere interrotte: intrattenimento, informazione, legame emotivo, spontaneità nel dialogo tra persone e brand.

Oggi internet e i social media hanno inevitabilmente un impatto sulla vita delle persone, sia dal punto di vista sociale, di come gli individui interagiscono tra di loro e con i gruppo a cui appartengono, sia da un punto di vista espressivo. Il modo di dialogare delle persone sui canali social è sostanzialmente cambiato. Da un approccio prettamente testuale e formale, si è passati ad un atteggiamento più «casual», con interazioni molto più frequenti e integrate nella quotidianità. Contestualmente anche gli strumenti sono più immediati, più adatti all’uso di immagini e video, alla condivisione del momento. Pensiamo a come le innovazioni introdotte da Snapchat sono state imitate da altre piattaforme, quando si sono rese conto che Evan Spiegel era riuscito a intercettare il nuovo modo di comunicare dei giovani. Si tratta di un approccio alla comunicazione molto spensierato, effimero, diretto e personale, fatto di foto e video arricchiti da filtri , maschere virtuali, adesivi, disegni a mano libera, emoticons. E così su Twitter sono arrivati gli sticker, su Fb Messenger sono spuntate le maschere e gli i adesivi, mentre Instagram ha introdotto le Stories. Diversi brand stanno sperimentando le storie di Instagram e Snapchat con l’obiettivo di farsi percepire più vicine ai giovani.

Quella della comunicazione casual sarà una vera sfida per le aziende che hanno fatto sempre affidamento su modalità tradizionali. Insieme ai linguaggi, muta anche l’approccio del brand, e tra questi, quelli che riescono a creare il contenuto corretto per lo specifico canale, allineandosi alle aspettative delle persone, ne escono vincenti.


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