top of page
  • Immagine del redattoreKB Knowledge

Marchi, il racconto che coinvolge


Che si tratti di un cortometraggio, di un magazine, di una piattaforma, i marchi puntano su storie che emozionano e intrattengono, per legare a sé il consumatore.

L’evoluzione dei servizi di marketing e comunicazione è ben riassunta dal branded content. Una volta era sufficiente produrre quattro contenuti l’anno – principalmente per la televisione. Ora quei quattro pezzi sono diventati quattromila, perché oggi il consumatore è alla continua ricerca di nuovi contenuti che sappiano interessarlo e coinvolgerlo, e che quindi parlino esattamente di quello che desidera conoscere in quel preciso istante.

Abbiamo assistito così al passaggio da una comunicazione di tipo estensivo a una di tipo intensivo: conoscere quale utente e in quali diversi media sia più ricettivo nei confronti di determinati tipi di messaggio (o come renderlo tale), come raggiungerlo, come comunicare in maniera efficace con lui e come costruire una relazione interattiva con lui, sono i punti chiave che un’azienda deve aver chiaro per raggiungere ciascun consumatore in target al momento giusto e con il messaggio giusto.

Contenuti di qualità rilevanti, in grado di emozionare e arricchire il pubblico, esprimendo al contempo i valori a cui la marca vuole associarsi, ma senza il riferimento diretto a un’offerta commerciale: è la tendenza che osserviamo alla base delle iniziative più efficaci di branded content.

Tre esempi: Master of Pasta di Voiello, Una proposta da sogno di Tempo, i cortometraggi dal forte impatto emotivo di Wind.


4 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page