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Target emergenti: il craftman shopper


«Buy less, choose well, make it last» (compra meno, scegli bene, fallo durare) è la filosofia di consumo del craftman shopper, che si oppone al consumo di massa.

Il craftman shopper è un consumatore attento e critico, con buona disponibilità economica, interessato a prodotti di qualità, limited edition o premium, che durino nel tempo e abbiano una storia da raccontare.

Il suo stile di consumo è improntata a una sobria ricerca di qualità e lontano dalla ricchezza ostentata. Nonostante abbia una certa disponibilità economica, compra poco, scegliendo con cura, all’insegna dell’unicità e della longevità degli oggetti. Ammira l’artigianato tradizionale ma anche i nuovi makers (gli artigiani digitali) che sperimentano con materiali e che si sono aperti al mondo digital e social. Basta guardare Instagram o Etsy. Per il craftman-shopper è molto importante la longevità degli oggetti che acquista. Questo perché detesta dover sostituire i suoi acquisti per ragioni di moda. Lui cercala qualità, a prescindere dagli stili di tendenza. E’ disposto a spendere nella manutenzione o nella garanzia degli oggetti: insomma preferisce riparare e non ricomprare da zero. Ciò è facilitato dal fatto che proprio il movimento dei makers, promuove fortemente il riuso e la riparazione. Pensiamo a realtà come il Fixer Collective a New York, al Repair Cafè a Parigi oppure a RigeneriAmo a Milano, tutte officine dove si aggiustano e recuperano oggetti.

Note:

Fonte: Squadrati – Diletta Sereni (Mark Up n. 254/2016)


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