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I big brand in cerca di redenzione

  • Immagine del redattore: KB Knowledge
    KB Knowledge
  • 16 lug 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Trendwatching, nel suo ultimo report, si chiede perché le multinazionali invece che essere il problema, non possano cominciare ad essere la risposta in fatto di sostenibilità, etica e salute.

Trendwatching ha analizzato il comportamento di alcuni brand appartenenti a multinazionali facendo emergere come ci sia una volontà di «redenzione» da parte dei big brand, esplicitata da azioni costruite sui valori della sostenibilità, eticità e reciprocità. A differenza delle start up, le multinazionali hanno le dimensioni, le risorse, gli skills – accumulati nel corso di decadi – tali da produrre un «massive change». Quindi perché non sfruttare questo potenziale per avviare un nuovo tipo di consumerismo, che risuona nei desiderata di milioni di consumatori?

Alcuni esempi: la compagnia aerea Transavia ha offerto voli ai volontari diretti a Lesbo per dare aiuto ai rifugiati siriani; P&G per ogni oro vinto a Rio da un atleta italiano realizzerà il sogno di un bambino affetto da gravi patologie; le farmacie americane CVS Health hanno bandito dai pdv i prodotti a base di nicotina.


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