top of page

Voglia di nostalgia

Immagine del redattore: KB KnowledgeKB Knowledge

Da «La La Land» con il suo immaginario da musical anni ‘50 al ritorno dei vinili e delle serie tv di culto come Twin Peaks, il passato è diventato l’ingrediente essenziale di ogni moda culturale.

Ormai il vintage dilaga. Più che una tendenza tra le altre sembra l’ingrediente base di gran parte delle mode culturali. La La Land si avvia a trionfare agli Oscar, il mondo delle serie tv mimano stili e atmosfere del passato (Mad Man, Vinyl, Masters of Sex, The Americans) gli introiti dei dischi in vinile superano quelli del download, ai festival sono in crescita i registri che preferiscono la pellicola al digitale.

Ma cosa intendiamo per vintage? E’ il ritorno a un passato fatto di media, di immagini, di prodotti che portano con sé i segni di un epoca. La componente essenziale è quella del glamour: scegliere un epoca cool, o renderne cool una che fino allora non lo era considerata. Il vintage, nel suo dilagare, sta conoscendo alcune evoluzioni. Intanto l’intervallo tra l’apparizione di un fenomeno e il suo recupero ha cominciato ad accorciarsi sempre di più.

E’ poi arrivato il trionfo del grande archivio web, che rende possibile rivivere un tempo che, forse, non abbiamo mai vissuto. Con il web la scelta delle epoche da portare in vita ha sempre meno a che fare con l’esperienza reale da parte di una generazione e sono sempre più slegati dalla memoria. E’ una nostalgia senza oggetto, una nostalgia del presente. Ma se tutto è sempre disponibile in rete, come provare emozione per il riapparire di qualcosa?


 
 
 
bottom of page