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La "gene-economy": genomica accessibile a tutti


La comprensione di come il DNA impatta sulla salute e il benessere sta avanzando rapidamente e stiamo arrivando ad un’era dove gli insight dal DNA saranno essenziali per capire come vivere e prendere decisioni.

Nel mutevole mondo dei consumi e stili di vita si sta affacciando una nuova nicchia, quella dei prodotti e servizi connessi all’analisi del DNA. E non solo ascrivibili a ragioni mediche o diagnostiche, ma scelti per conoscersi i propri antenati o per mettere a punto allenamenti e diete personalizzate.

Oggi tutto ciò è possibile grazie a due fattori: la diminuzione dei costi necessari ad ottenere il sequenziamento dell’intero genoma e la presenza di nuovi player del settore: startup che parlano con un linguaggio semplice e comprensibile direttamente alle persone, non a medici o professionisti. Così, qualcosa che fino a poco tempo fa era confinato alle competenze di specialisti e ricercatori, sta diventando alla portata di tutti. Citiamo tra tutte le americane VeritasGenetics, 23andMe, AncestryDNA e le italiane My Genomics e Personal Genomics.

Particolarmente innovativa è la proposta di Helix, che si autodefinisce l’app store della genetica. Helix è in grado di analizzare il DNA per soli 80 dollari. Il che non sarebbe nulla di rivoluzionario: lo è invece il fatto che la stessa azienda ha realizzato diverse app con vari partner (store compreso) i cui contenuti sono personalizzati in funzione dei dati del DNA. Qualche esempio? C'è l'app per sapere quando e quanto dormire, quella che informa sulle possibili malattie a cui si è predisposti e perfino quella per sapere quale vino rientra, geneticamente, nei propri gusti. Un sistema del genere cambia totalmente in modo in cui pensiamo al nostro DNA. Si aprono impensabili prospettive di business che richiedono una maggiore sensibilità di tutti noi sulla privacy di queste informazioni.


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